RASSEGNA STAMPA
LA REPUBBLICA - Nuova difesa per il vicequestore delle molotov
Genova, 19 Dicembre 2007
FIGURA-chiave nel processo per l´irruzione della polizia nella scuola Diaz
durante il G8, il vicequestore Pietro Troiani è stato ieri protagonista -
insieme ad un collega, Salvatore Gava - di una delicata udienza davanti al
giudice per le indagini preliminari Roberto Fucigna. Troiani è l´uomo
delle molotov, il funzionario protagonista del ritrovamento della regina
delle prove fasulle contro i 93 no-global. Per questo motivo è imputato
nel processo che vede già alla sbarra 29 tra agenti e super-poliziotti. A
suo tempo i pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini avevano chiesto per
lui e Gava l´archiviazione dall´accusa di falso in atto pubblico, non
ritenendoli direttamente coinvolti nella stesura dei falsi verbali di
accusa. Il gip Lucia Vignale aveva bocciato la domanda, ordinando che i
due funzionari fossero comunque indagati, ma un altro giudice - Adriana
Petri - ne aveva comunque ordinato il proscioglimento. La Cassazione aveva
definitivamente stabilito che dovevano essere giudicati - inserendo alcune
importanti riflessioni sulla eventuale "solidarietà" dei firmatari ai
colleghi, a prescindere da quanto comunque conoscessero dei fatti - ed è
quello che è successo ieri mattina davanti a Fucigna: il giudice per le
indagini preliminari ha accolto una memoria presentata dall´avvocato Marco
Valerio Corini (che difende Gava insieme a Enrico Marzaduri, ieri
sostituito da Carlo Di Bugno; Troiani è difeso da Carlo Biondi) e rinviato
all´udienza del 18 gennaio. Il 29 dello stesso mese deciderà se
prosciogliere i due o rinviarli a giudizio e in questo caso se
eventualmente accorpare il fascicolo al processo dei 29.